I libri

Le cascine di Adele

Adele e Olmo sono due giovani innamorati che vivono in città diverse. Olmo sogna un futuro in campagna da offrire ad Adele. Adele ci crede e, con determinazione, s’impegna a realizzare questo progetto.
Nell’attesa che Olmo si laurei, trovi un lavoro, si schiarisca le idee, Adele infila un’esperienza dopo l’altra per le colline di mezza Italia. Ogni volta che torna a Milano, un pezzo di innocenza e di spensieratezza volano via. Il mondo si fa via via più adulto e meno carezzevole. Olmo affonda nella noia, nella distrazione e nella razionalità; subisce la tenacia di Adele, si lascia portare lontano… Ma prima o poi dovrà fare i conti con sé stesso e riprendersi il proprio modo di essere e la propria volontà.
Adele non ha mai vissuto in collina prima di allora e tutto quello che scopre ha il gusto di qualcosa di speciale, pazzesco, al di sopra delle aspettative.
I fili conduttori sono due: l’ascesa inarrestabile di Adele verso la realizzazione del progetto di vivere in campagna e l’evoluzione di una storia d’amore partita con slancio e sviluppata con mediocrità.
Nei dettagli ho cercato di descrivere la disillusione naturale, il cinismo quasi biologico, che si evolvono in una ragazza nel passaggio verso la vita adulta; l’amore idealizzato ed enfatizzato prima, dimensionato, doloroso e deludente dopo.
Nelle diverse esperienze che vive Adele, si aprono porte su famiglie e persone molto diverse. Qualcuno le regala ricordi importanti e meravigliosi, altri si prendono gioco della sua ingenuità trascinandola in meccanismi psicologici pericolosi e malsani.

ISBN: 9788895396194

La legna nella stufa

Perché in montagna, se la stufa non è accesa non si cucina, non si scalda l’acqua, non si asciugano i muri… Nella conduzione familiare, quassù, tutto si svolge intorno alla stufa accesa; si mettono foglie di eucalipto nel pentolone dell’acqua per dare sollievo alla gola, patate e mele nel fornetto, il pane per il giorno dopo, le ciotole e i vasi d’argilla a cuocere nella brace. Intorno alla stufa accesa si cuce, si mangia, si ride e si piange.
Perché la stufa sia accesa occorre che un uomo abbia lavorato nel bosco, abbattuto, segato e spaccato le piante. Che abbia portato la legna a seccare nell’aia in estate e ordinata sotto il portico in inverno. Occorre la premura di una donna che porti in casa la legna, tenga il fuoco acceso e permetta all’uscio di accogliere l’uomo la sera nel calore della temperatura e nel profumo della cena.
Ma se la stufa rimane spenta, qualcosa non ha funzionato. Qualcuno si è sottratto al proprio ruolo, e la casa diventa un luogo inospitale, freddo, umido, malsano.
La legna per la stufa è tutta la vita di montagna. È il tempo, la pazienza, il gesto di lavorare per una squadra e non solo per sé stessi. Rappresenta il benessere, il successo, la conferma e l’affermazione di una famiglia.
ISBN: 9788895396675

Ti tengo con me

Il 16 maggio del 2012 si arrendeva mio papà. Con la sua mano franca nella mia, tra flebo, tubicini, monitor e allarmi, ho avuto tempo per pensare. Sono tornata indietro, ai giochi di bambina, alla goffaggine dell’adolescenza, le delusioni che mi hanno fatta invecchiare… e tra tutto questo c’era lui alle mie spalle, a sorreggermi se inciampavo, a consigliarmi se dubitavo, a conversare con me a mezza voce, su cosa cucinare, che plantari dessero più sollievo ai piedi, quale stufa scaldasse di più…
È un lettera, l’ultima, dove gli consegno l’avventura della mia vita e lo ringrazio per tutto il bene che mi ha dato.
ISBN: 9788899813116

L'autrice

Mi chiamo Rossana Sciascia e sono nata a Milano il 26/06/1974. A sedici anni decido di proseguire gli studi con corsi serali e di impiegarmi in ufficio. Nel raggiungimento della maggior età tento una carriera tra la danza, la moda e la televisione. Insoddisfatta dell’ambiente che trovo, lavoro per qualche tempo come ragioniera, ma a 20 anni inizio a viaggiare per le campagne italiane. A 23 anni acquisto un terreno in Liguria, in Val di Vara (SP) e lì si ferma il mio pellegrinaggio. Apro un’azienda agricola nel 1998 e imparo a coltivare la terra, ad accudire gli animali, a intrecciare cesti, a filare la lana, a raffinare l’argilla della mia montagna e a modellarla. Mi prendo cura della mia famiglia e nel 2007 apro un agriturismo di cui mi occupo personalmente nella gestione degli ospiti e nelle pulizie della struttura.
Il poco tempo che strappo ai miei numerosi e piacevoli impegni, lo dedico alla scrittura. Tra tutto quello che ho imparato a fare, scrivere è l’unico gesto che non compio per dovere ma per necessità. Scriverò sempre, per tutta la vita, perché mi aiuta a capire me stessa, a ricordare, ad apprezzare. Nei momenti dolorosi, scrivere è stato carezzevole come una medicina, ha alleviato la sofferenza e mi ha fatto compagnia come un confidente che non mi giudica e che sempre mi ascolta.

Acquista

È possibile acquistare i libri nelle migliori librerie, anche online.